Oggi, curiosando su Shinystat, ho scoperto di ricevere "visite" da Brasile, Cina e Stati Uniti. Pensare che ci siano occhi che da così tanto lontano scorrono sui miei appunti mi ha indotto in riflessioni.
Credo che ogni blogger scriva le proprie righe con una consapevolezza solo parziale del fatto che consegna quelle parole ad un destino tutto loro. Non sa in quali case entreranno, quali sensazioni susciteranno in chi le leggerà. L'immagine di Elrond nella coscienza di chi legge...ha vita autonoma da me. Che profumi sentiranno le mie parole?
Ho sempre subito il fascino dello sguardo altrui. Da sempre, involontariamente, capto le sensazioni di chi mi parla non dalle parole, ma dallo sguardo (da cosa guarda mentre parla, dai movimenti degli occhi, dalla luce).
La blogosfera cambia le regole. E' un ambito sociale in cui tutto scorre ad una velocità relativa. Tutto può essere ritoccato, limato, riletto. E' difficile fare gaffe. E' difficile ritrovarsi, dopo aver risposto, in totale disaccordo con ciò che si è appena detto (sono un orticello di dubbi, e produco frutti da concorso). E non si mostra lo sguardo...
P.S. Lo sguardo di questo post è stato sponsorizzato dal mio Principe DolceAmato...