domenica 23 settembre 2007
Due chiacchiere sul pianerottolo
Splendido inizio di autunno, con i primi tocchi di rosso e di arancio sulle cerrete attorno casa. Limpida, fresca, frizzante aria di montagna giù lungo la valle.
Giornata ideale per andare a zonzo, con famigliola e cagnolina, reflex a tracolla, per L'Aquila.
Una giornata in cui estate ed autunno si son fermate sul pianerottolo prima che l'una imbocchi le scale e l'altro l'uscio di casa. Ed è un dialogo affettuoso tra vecchi amici.
Nella foto la Basilica di Collemaggio, uno dei pregevolissimi gioielli che la città indossa con elegante apparente noncuranza.
venerdì 21 settembre 2007
Notizie incredibili
Il 30 agosto un B52, gigantesco bombardiere americano, si leva in volo da Minot, nel Nord degli Stati Uniti, e li attraversa per intero, sino alla base di Barksdale, in Louisiana, carico di 5 missili da crociera avanzati. La missione è quella di "decommissioning" delle testate, verso una base verso la quale, presumibilmente, le armi verranno smantellate o adoperate in esercitazione.
All'arrivo ci si accorge che i cinque (in realtà forse sei...) missili sono in realtà a testata nucleare...che hanno sorvolato gli Stati Uniti senza che l'equipaggio potesse applicare neanche una delle norme di sicurezza, perchè neanche sapevano di averle a bordo.
Per approfondire.
Foto dal sito web ufficiale della Barksdale Air Base.
mercoledì 19 settembre 2007
Poesia...
Dal blog di Daniele Luttazzi:
Intervistatore: "Bondi scrive poesie. E’ più credibile come poeta o politico?"
Daniele: "Che quelle di Bondi siano poesie lo crede lui. Bondi è solo la lanugine dell’ombelico di Berlusconi."
Intervistatore: "Bondi scrive poesie. E’ più credibile come poeta o politico?"
Daniele: "Che quelle di Bondi siano poesie lo crede lui. Bondi è solo la lanugine dell’ombelico di Berlusconi."
lunedì 17 settembre 2007
Armi di distruzione di massa
Kaled è vittima della sperimentazione bellica israeliana, condotta sulla pelle del popolo palestinese.
Ha riportato ustioni severe su gran parte del corpo e porta una colonstomia (ossia potrà andar di corpo esclusivamente tramite un foro nel pancino, in un sacchetto di plastica). Probabilmente si ammalerà di cancro.
Gli israeliani stanno sperimentando in Palestina i DIME (Dense Inert Metal Explosives). Lo testimonia Le Monde.
Si tratta di bombe in fibra di carbonio, ripiene di una mistura di tungsteno, ferro, nichel, cobalto. Sono state progettate dagli USA (!) per avere un raggio d'azione estremamente ridotto ed essere utilizzate in ambiente urbano, ma hanno chiaramente dimostrato di avere un potente e prolungato effetto cancerogeno. Al punto che gli israeliani ne negano il possesso e l'utilizzo.
Il prossimo anno sarà il sessantesimo anniversario dell'inizio del terrorismo israeliano in Palestina. Il prossimo "giorno della memoria" ricordiamolo...
«Adesso anche gli ebrei si sono comportati come nazisti e tutta la mia anima ne è scossa ... Ovviamente dobbiamo nascondere al pubblico questi fatti. Ma devono essere indagati.»(ministro israeliano dell'Agricoltura nel 1948 Aharon Cizling)
«Per reprimere la resistenza palestinese, un ufficiale israeliano di alto rango ha sollecitato l'esercito"... ad analizzare e a far proprie le lezioni su come l'armata tedesca combatté nel Ghetto di Varsavia». A giudicare dal recente massacro dell'esercito di Israele nella Cisgiordania - ha colpito le ambulanze e i medici palestinesi, ha ucciso dei bambini palestinesi "per sport" (scritto da Gris Hedges del "New York Times”), ha rastrellato, ammanettato e incappucciato tutti gli uomini palestinesi dai 14 ai 45 anni, cui sono stati stampati i numeri di riconoscimento sulle braccia, ha torturato indiscriminatamente, ha negato l'acqua, l'elettricità, il cibo e l'assistenza medica ai civili palestinesi, ha usato dei palestinesi come scudi umani e ha abbattuto le loro case con gli abitanti ancora all'interno - sembra che l'esercito di Israele abbia seguito i 'suggerimenti' di quell'ufficiale. Ma se gli israeliani non voglio essere accusati di essere come i nazisti, devono semplicemente smettere di comportarsi da nazisti.»(l'intellettuale ebreo Norman G. Finkelstein, 2002).
domenica 16 settembre 2007
Sabra e Shatila
Ieri è stato il venticinquesimo anniversario della strage di Sabra e Shatila.
Venticinque anni che non hanno cambiato granchè in una storia di case, vite, affetti rubati in nome dell'interesse di pochi, israeliani e palestinesi, che su questa guerra hanno lucrato e continuano a speculare.
Un orrore allucinante. Fatto di fogne che restituiscono corpi per settimane, di mezzi militari israeliani che portano via centinaia di corpi verso una destinazione ignota, di stupri e fosse comuni.
Settecento morti secondo Israele. In una notte.
Mille morti solo nelle fosse comuni allestite dalla Croce Rossa.
Tremilacinquecento morti secondo l'inchiesta del giornalista (israeliano) Kapeliouk.
Un orrore dimenticato. Anche perchè, quando uno dei principali imputati (il "cristiano" Hobeika) ha minacciato rivelazioni sulle responsabilità degli israeliani, si è immediatamente provveduto a farlo saltare in aria.
nel 1983, una commissione d'inchiesta parlamentare israeliana ritenne 'indirettamente responsabile' della strage l'allora ministro della Difesa Ariel Sharon, costringendolo alle dimissioni. Non abbastanza colpevole, però, da evitargli la brillante carriera politica che conosciamo.
Immagine di Vauro, da peacereporter
sabato 8 settembre 2007
Il Duomo di Siracusa
Ho sempre ritenuto Ortigia, il cuore storico della città di Siracusa, uno dei gioielli più preziosi della terra del triskelion.
Qui il Duomo, dedicato alla Natività di Maria. Come il resto di questa penisola magica, divenuta isola per mano francese, è uno spaccato di storia di questa umanità, costruito strato su strato. Sul tempio di Atena del V secolo a.C., una chiesa protocristiana e su di essa una Chiesa barocca...
Il fluire della Storia qui lo si tocca con mano. Il battito sordo e forte del cuore antico dell'umanità tra le onde leggere del mare e le foglie sottili del papiro.
giovedì 6 settembre 2007
Lo Stretto di Messina
Lo Stretto di Messina. Mare misterioso e carico di storia, popolato di relitti di ogni epoca, patria del mostruoso Scilla.
Si racconta che la Morte vi trascorresse così tanto tempo a mietere vittime che, stanca, usasse poggiare la falce lì dove ora sorge il Porto di Messina. A ciò si dovrebbe la forma di falce, detta "falcata" del braccio esterno di questo affascinante approdo naturale.
mercoledì 5 settembre 2007
L’orologio del Duomo di Messina
Dono del popolo tedesco alla città di Messina, quale risarcimento post-bellico, è l’orologio meccanico più grande al mondo.
Nei suoi riquadri è riassunta parte della storia della città. Il mito di Dina e Clarenza, popolane che si batterono per l’indipendenza della città durante i Vespri Siciliani. La fondazione del tempio di Montalto. Ma anche le stagioni della vita, pagine del Vangelo, figure animali ed altro. Il tutto brilla d’oro nel sole pieno di vita del cuore del Mediterraneo.
E a mezzogiorno, al ruggire del leone, l’Ave Maria di Schubert risuona per la città dalla vetta del campanile.
Una città bella come poche, Messina. Riassume la bellezza e le sfortune della Sicilia. In seno al paradiso terrestre dello Stretto, centro vitale del Mediterraneo da migliaia di anni. Incastonata tra i Peloritani, il Tirreno e lo Jonio, l’Arcipelago delle Eolie e l’Etna. Devastata da un terremoto e due tsunami (tra un anno il centenario)…e da una umanità che fa della cultura mafiosa il proprio paradigma di vita (prossimamente dedicherò un ciclo di post a ciò che è per me il vero significato del termine mafia…).
domenica 2 settembre 2007
Capo Vaticano
Un pomeriggio di fine agosto nella poesia di Capo Vaticano. Un angolo di Calabria, di roccia ed acqua turchese, sabbia fina e pietra in bilico sul mare.
Un angolo di incanto che è terreno fertile per la memoria di un bambino che ancora vive in me e che è rinato in mio figlio. E nei suoi passi sulla battigia, nei suoi primi bagni timorosi la spiaggetta ritrova momenti già trascorsi decenni fa. E' un dialogo di meraviglie che ammiro con commozione. E il sole che scende lento, ricopre tutto di oro rosso e mercurio liquido.
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