Un pomeriggio di fine agosto nella poesia di Capo Vaticano. Un angolo di Calabria, di roccia ed acqua turchese, sabbia fina e pietra in bilico sul mare.
Un angolo di incanto che è terreno fertile per la memoria di un bambino che ancora vive in me e che è rinato in mio figlio. E nei suoi passi sulla battigia, nei suoi primi bagni timorosi la spiaggetta ritrova momenti già trascorsi decenni fa. E' un dialogo di meraviglie che ammiro con commozione. E il sole che scende lento, ricopre tutto di oro rosso e mercurio liquido.
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