In tavola, in casa di ognuno di noi, arance, patate, pomodori raccolti in regime di ordinaria schiavitù.
Perchè l'Italia accetta apertamente ancora oggi il mercato abietto del caporalato. Finge di non sapere.
Nasconde i mostruosi lager di Foggia, Rosarno, Villa Literno, Pachino. Perchè è vero, esiste, solo ciò che giunge dall'altare mediatico televisivo. Non i lager accanto la statale. Non i capannelli di braccianti in piazza, in attesa del caporale di turno.
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