giovedì 1 maggio 2008

Primo maggio



Foglie, come insetti pronti a spiccare il volo. Ali piegate, in un dialogo fitto di verde e rosso porpora.

La montagna oggi è stupita, affollata di auto. Forte odore di carni arrostite e fumo nascondono ogni profumo di primavera. Anche la brezza s'è fatta pesante.

Assuefatti al chiasso ed alla folla, molti di noi si tengono ben stretta addosso la città anche in queste gite in montagna. Cofano dell'auto aperto e musica a tutto volume.

Oggi tocca scegliere sentieri scomodi e sassosi. E aspettare che passi.

1 commento:

L ha detto...

Ci vuole anche qualcuno che, come te, sa apprezzare la bellezza dei sassi e la poesia della scomodità.
Un abbraccio,
Laura