lunedì 19 marzo 2007

Un attimo di tregua

Attendo
che l'idea che porto
in petto,
coaguli.

Mercurio liquido.

Riflette un volto
che non conosco,
ed entrambi
distogliamo lo sguardo,
all'unisono.

Vibrato.

Il treno in fondo alla valle.

Tonda farfalla
il tuo cappello,
che l'ombra afferra,
e un masso.

Attendo
il lento farsi sfera
perfetta.

Mercurio liquido.

E' tiepido avorio
il soffio del mare,
e liscio
e pieno.

E' un attimo di tregua,
in assolata solitudine.

2 commenti:

Gala ha detto...

"La solitudine subìta affligge; scelta, appaga." (Morandotti)
Spero che nella tua scelta tu abbia trovato quello che cercavi.

Un bacio

... ha detto...

Spesso scegliamo la solitudine per svolte obbligate della nostra vita...