Da bambino trascorrevo ore a studiare le minutissime trame del muschio, il fiorire geometrico dei licheni, seguendo il filo sottile che indica la strada alle formiche.
Mi arrampicavo, non visto, lungo l'esterno di una scala a chiocciola che profumava di ruggine intiepidita dal sole. In cima al terrazzo di casa vi era un terrazino più piccolo, circondato da un cornicione molto largo. Seduto su questo cornicione, avevo il mio angolo privato, con una vista che dalle montagne si spingeva sino al mare.
Per tanto, tanto tempo mi è stato compagno di quest'angolo esclusivo "La mia famiglia ed altri animali" di Gerald Durrel. Mi somigliava. Dentro c'era una tale quantità di me... Con un buon libro, ancora oggi, si crea per me un clima di complicità, degno solo di un'amante devota...
Poi, per anni, l'oblio. Sino ad una settimana fa. Ne ho ricomprato una copia e da allora aspetto con timore il momento in cui il suo chiamarmi sarà tanto forte da spingermi a leggerlo nuovamente. Fino ad allora starà su uno dei ripiani più alti della mia libreria, al sicuro da scelte sconsiderate. Ad almeno un metro dalla punta delle mie dita.
Il mio tempo è stato attraversato da moltitudini di eventi. Persone, amori, addii e ritorni mi hanno scolpito una forma nuova. Una lettura che è stata così tanto mia sarà un metro inflessibile dinanzi alle crepe e ai cambiamenti.
Perciò aspetto. Maturerò il coraggio di affrontare un'amante tanto amata a decenni dall'ultimo addio.
6 commenti:
Anch'io ho libri che, nonostante li abbia amati, non ho mai avuto il coraggio di rileggere. Forse ho paura di scoprire che il libro non mi piace più o forse ho paura di scoprirmi troppo cambiata.
Buona giornata
Anch'io ho letto mille volte questo libro.
Forse sono in totale accordo con te: siamo fatti "d'anima d'acqua e di respiro"...
;D
Ciao.
Laura
(http://filosoffessa.wordpress.com)
Ciao, non l'ho purtroppo mai letto, ma mi hai incuriosito molto, quindi ho fatto una ricerca in rete e leggendo le varie recensioni, credo che sia un buon libro, lo prenderò sicuramente, aspetto solo che su bol.it facciano la promozione periodica dell'eleiminazione del prezzo di spedizione....;-)
Sai, io sono una grande lettrice, e poi, i libri li compro e me li tengo, non vado mai a prestito e non presto mai, perchè tanto non mi ritornano....e ti garantisco, che quando mia figlia ha iniziato a leggere il libro cuore stampato nel 1982,letto e riletto da me prima bambina e poi ragazzina....bhè la lacrimuccia c'è stata!
E adesso camilla che non ha più il ciuccio da 10 giorni, dopo una settimana di "io non dormo" ha scoperto che invece le piace tantissimo addormentarsi con me che le leggo le fiabe, sempre tratte dai miei libri che mi accompagnano dall'infanzia...ma che bello!
Martina
PS se vuoi le foto dei miei quadri fai pure, se non riesi a prenderle dal blog basta che chiedi e te le mando via mail!
Ho spesso notato come a "certi" amori siamo più fedeli di quanto non vogliamo ammettere, ritrovarli è una grande gioia!
Sciura Pina
Io invece, pur amando alla follia quel libro (e avendolo regalato mille volte e mille altre ancora lo regalerò), ho capito solo da adulto che la mia infanzia è stat proprio come quella di Durrell a Corfù. Anche io avevo i miei angoli segreti, ho fatto le mie scoperte e avevo (ho) una famiglia completamente folle!
Sono contento di condividere le emozioni anche con te!
Ciao
Silvio
(seavessitempo.blog.kataweb.it)
Bel libro!!
Non lo leggo dalla notte dei tempi ^__^
Buon fine settimana!
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