mercoledì 18 luglio 2007

Missioni di pace...

Un'articolo sconvolgente, apparso sul numero di luglio di The nation.

Un mio giovanissimo collega (per chi non lo sa nella vita faccio il medico, ndr), di soli 24 anni, che ha servito in Iraq con la Quarta Divisione di Fanteria tra il 2003 ed il 2004. Racconta il momento esatto in cui ha aperto gli occhi sulla realtà irachena, generata da una missione di guerra pura e senza regole.
"Sono stato chiamato in teatro [di una recente esplosione di un ordigno] e c'era questa bimbetta di 2 anni, con le gambette trafitte da una scheggia. Uno IED [improvised explosive device] è esploso e i miei commilitoni hanno cominciato a sparare all'impazzata, colpendo la bambina. E la piccola mi ha guardato, senza piangere, senza far nient'altro che guardarmi, come per chiedermi...perchè?"

Il 55% dei veterani americani dichiara di aver visto colpire dai propri commilitoni un "innocente non-combattente".

Non trovo traccia di queste notizie in alcuno dei nostri mass-media (eccetto il solito peacereporter...). Cos'hanno questi uomini di diverso dai tanto deprecati talebani?

2 commenti:

L ha detto...

"Cos'hanno questi uomini di diverso dai tanto deprecati talebani?"

Non sono funzionali al mascheramento della verita'.

Un caro saluto,
Laura

Gala ha detto...

Che cosa tristissima. Riesco quasi a vederli gli occhi di quella bimba che implorano una risposta...una risposta che non c'è...

Un bacio