mercoledì 28 febbraio 2007

Lo sguardo e le parole




Oggi, curiosando su Shinystat, ho scoperto di ricevere "visite" da Brasile, Cina e Stati Uniti. Pensare che ci siano occhi che da così tanto lontano scorrono sui miei appunti mi ha indotto in riflessioni.


Credo che ogni blogger scriva le proprie righe con una consapevolezza solo parziale del fatto che consegna quelle parole ad un destino tutto loro. Non sa in quali case entreranno, quali sensazioni susciteranno in chi le leggerà. L'immagine di Elrond nella coscienza di chi legge...ha vita autonoma da me. Che profumi sentiranno le mie parole?


Ho sempre subito il fascino dello sguardo altrui. Da sempre, involontariamente, capto le sensazioni di chi mi parla non dalle parole, ma dallo sguardo (da cosa guarda mentre parla, dai movimenti degli occhi, dalla luce).


La blogosfera cambia le regole. E' un ambito sociale in cui tutto scorre ad una velocità relativa. Tutto può essere ritoccato, limato, riletto. E' difficile fare gaffe. E' difficile ritrovarsi, dopo aver risposto, in totale disaccordo con ciò che si è appena detto (sono un orticello di dubbi, e produco frutti da concorso). E non si mostra lo sguardo...


P.S. Lo sguardo di questo post è stato sponsorizzato dal mio Principe DolceAmato...








martedì 27 febbraio 2007

Oggi mi rifugio altrove


E il polverone del sole e della pula

che ammassa e sfregola arancio e giallo

in un cantone perso nell'arsura


tra smunti salici, come in un ballo

domenicale, confinato sulle rive

del Tagliamento, o tra le arse valli


delle bonifiche, o sulle risorgive

lattee di magri fusti: dove assordante

la trebbia scuote col massiccio brivido


tettoie e stalle, in un ringhio osannante,

impastato di luce, di sudore umano,

del puzzo del vecchio e innocente branco

dei cavalli ammassati in un fulgore di rame...

da Quadri friulani - Pier Paolo Pasolini 1955

domenica 25 febbraio 2007

Il gabbiano



Ho un gabbiano,

sulla punta della penna.

Traccia curve e sospiri

quasi immobili.

Un solo istante

di grigio,

intriso di azzurro.

Porta sulla punta delle ali una parola

e dal cielo

il vento l'avrà in dono

e il mare.

sabato 24 febbraio 2007

Povera Patria (sulle note di F. Battiato)

Il destino del governo "di sinistra" Prodi è nelle mani di ottuagenari di nome Scalfaro, Andreotti, Pininfarina.
L'alternativa piduista la conosciamo bene.
La guerra che monta in Afghanistan, al massimo a Primavera (uno o due mesi al massimo...) ci porterà a nuove elezioni. Probabilmente gran parte di questi balletti è già can can pre-elettorale.

Povera Patria.

La vignetta è, ovviamente, del grandissimo Vauro. Arriva dal sito del Manifesto. Spero che la sua pubblicazione sul mio blog non dispiaccia a Vauro e all'editore dell'unico quotidiano indipendente italiano. Se così non fosse sono immediatamente diponibile a rimuoverla.

venerdì 23 febbraio 2007

Cluster bombs: accordo a Oslo, messa al bando dal 2008


In tema di buone notizie:


OSLO - E' stato siglato ad Oslo un accordo per la messa al bando delle cluster bombs, le bombe "a grappolo". Hanno firmato il documento 46 dei 49 Paesi riuniti per l'approvazione di un trattato internazionale. Si e' deciso di vietare "l'uso, la produzione, la vendita e lo stoccaggio delle munizioni cluster, che causano danno inaccettabili alle popolazioni civili" a partire dal 2008.


I rappresentanti di Polonia, Romania e Giappone sono stati gli unici a dare parere negativo mentre tre dei membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell'Onu, Russia, Stati Uniti e Cina, non hanno neanche preso parte al vertice. (Agr)



Una cluster bomb è un dispositivo composto da un container e da numerosissimi ordigni di piccolo volume (submunizioni). Il container è un involucro costruito per essere lanciato da un aereo o sparato da un cannone o da un missile, il suo compito è quello di trasportare le sub-munizioni sull'area di attacco dove un meccanismo di espulsione si occuperà di disperderle su una superficie più o meno vasta.


Le sub-munizioni classiche sono diverse:
  1. Antiuomo
  2. A frammentazione
  3. Anticarro-antimateriali
  4. Ad effetto combinato, (frammentazione e incendiario)


Una prerogativa comune delle submunizioni è quella di NON ESPLODERE SUBITO, infestando il territorio per decenni ed andando a colpire, a GUERRA FINITA, contadini, bambini, civili.


Un ottimo strumento di esportazione della DEMOCRAZIA. Al punto che tre membri su, del Consiglio di Sicurezza (SICUREZZA DI CHI???) non vogliono neanche parlare di messa al bando.
I soliti noti: USA, Cina, Russia.


giovedì 22 febbraio 2007

Peacekeeping


Apro una parentesi, dopo la svolta grafomane-onirica del mio blog.


Una parentesi triste.


Vi invito a dedicare una mezz'oretta al link che segue. Ad uscire dalla menzogna che ci avvolge. Questo è l'intervento di peacekeeping della missione "di pace" NATO in Afghanistan.

In queste immagini l'unica forma di pace che si intravede è quella ETERNA dei morti ammazzati (quanti?) a casaccio dai soldati NATO. Guardate prima di giudicare le mie parole (sono un ex militare, faccio ancora oggi parte della Riserva e so bene che i nostri ragazzi queste porcate non le fanno).


Requiem III

Inutile dire che non sappia perchè il Postulante abbia scelto proprio me per questi “lavoretti”. Esistenza tranquilla. Famiglia normale. Lavoro normale. Aggressività nella media borghese (vale a dire tanta ma adeguatamente imbrigliata).
Inutile dire che non ho mai ricevuto risposta alle richieste di spiegazioni.
So che mi sveglio già in caduta libera. Con un’immagine impressa in memoria. Nuova ma ben impressa. E la missione di arrestare un’esistenza. Di porre fine a progetti, destini, conseguenze. Nella parentesi indefinibile di tempo che ho trascorso al Suo servizio, credo di aver modificato un bel po’ di Storia, tra le vite che ho troncato e tutte quelle che le avrebbero incrociate.
Non deve essere la prima volta che mi friggo il cervello col Maghnoflex. Non che ne serbi ricordi chiari (del resto come potrei?), ma ho già avuto in bocca questo sapore (un déjà vous?). Curioso, vero? Non ho alcun controllo sull’istinto di uccidere la mia vittima di turno, mentre riesco ancora a gestire il mio ennesimo suicidio…
Ricordo di essere morto…pardon “uscito”(!) in molti modi diversi. Ricordo bene una volta che mi è toccato uscire “attraverso” (curiosa espressione!) le pale dell’elica di un mercantile in pieno oceano. La schiuma. Il rumore assordante. Gli schiaffoni incredibili delle pale ad ogni giro. La “vita” (ma io vivo?) che sfuggiva via, tiepido purpureo intorbidirsi dell’acqua gelida. Cazzo che uscita!
Questa volta è stato rapido. Credo di aver fatto un buon lavoro. Potrebbe fruttarmi qualche centinaio di anni stavolta… Certo che se aspettassi la procedura di uscita…

Soundtrack: Ride di David Sylvian.

martedì 20 febbraio 2007

Requiem II

La voce di David Sylvian in testa. Stringo la curva fino a ritrovarmi capovolto, con gli occhi al cielo. Veduta nera.
Rischio di schiantarmi contro la parete di vetro, ma la schivo con un colpo di reni. Scaravento per aria (in realtà gli atterro addosso…) il gorilla che hai messo davanti la porta di casa. Non mi ha neanche sentito arrivare, troppo impegnato a sfoggiare spalle da primate, anabolizzanti e palestra, ad una rossa, flessuosa leopardessa, che adesso urla terrorizzata sul marciapiedi.
Piedi a terra, finalmente.

Facile. Il Maghnofle ti urla in faccia un unico ruggito, assai convincente…
Troppo facile lasciarti per terra con quella smorfia sul volto. Uno sbuffo di sangue (Un sole? Una stella?) sul tessuto pregiato del tuo studio.
Ci vomito sopra (non mi ci abituerò mai…). Sfumature di rosso. Vino e sangue hanno radici comuni.
Ed aspetto che incominci. Come la chiamano? “Procedura di uscita”… credo.

Dolore al petto. Cazzo...è sempre atroce. Devo chiedere al Postulante per quale cazzo di motivo non si è inventato una via di uscita migliore. Cazzo se fa male… Alzo il volume e David mi sussurra caldo “In the coldest hour something's going down, Whatever pierced the heart it didn't make a sound, I am terrified but I'm not losing sleep, If I'm falling then I'm falling at her feet".
Il Postulante si incazzi ancora una volta. Poggio il tromboncino del Maghnofle sull’allacciatura del casco.
Esco di qua a modo mio.

Subito.

lunedì 19 febbraio 2007

Requiem


Blu metallico e vibrazioni profonde. Lento volteggiare su una nebulosa di minuscole luci puntiformi. Caduta, lenta.


Spifferi gelidi tra il casco e la visiera socchiusa, a lasciare sfuggire i vapori dell'alcool.


Afferro i comandi del mio FlyMoDe e rallento la discesa, fino a trasformare la caduta in una lenta planata a sfiorare l'acqua del Lentopaco. L'umido malsano vapore si mischia alla fredda aria d'alta quota che mi gela i polmoni.

Accelero sino a trasformare il piatto letto di acque grigie in un muro di metallo liquido. Accarezzo l'impugnatura del Maghnofle. Sgancio la sicura, e nuove vibrazioni si aggiungono a quelle del mio dispositivo di volo.

Asrael avrà da lavorare stanotte. E che non sia il mio turno...

(Soundtrack : Every colour you are - David Sylvian)

venerdì 16 febbraio 2007


giovedì 15 febbraio 2007


Una nuvola,
stanca di tanto periglioso equilibrio,
sedette sul muschio frusciante del bosco.
Grappoli di rugiada,
minuti cristalli di cielo,
segnano l'impronta del suo giaciglio.

mercoledì 14 febbraio 2007

I gigli in riva al mare

Amati dal sole.

Tra le braccia del vento.

Schiudono
lentissimamente
i loro abiti di lino bianco.

E' l'amore del sole,
vampa e calura,
ne fa spoglie fruscianti e arse.

Danson Metropoli - Avion Travel

Canzoni di Paolo Conte, interpretate dagli Avion. Un damasco prezioso intessuto di perle e pietre preziose. Un progetto di Caterina Caselli. Sono pronto a farmi sigillare il lettore CD...

martedì 13 febbraio 2007

Frigidaire

Oggi mi sento un budino.

Gelato
e abbandonato in questo immenso frigorifero,
desolato,
spopolato.

E buio (...quanto vorrei qualcuno aprisse la porta!).

Provo a scappare.

Ma tremolo, mi agito, vibro ma non decollo.

Ci fosse almeno un pò di margarina, un uovo, una lattina...

Si potrebbero almeno far due chiacchere.

lunedì 12 febbraio 2007

Tramonto (opaco) sulla Statale

Oggi.
In auto, aggrappato al volante.

Fermi.

Freno.
Frizione.
Cambio.

Fermi.

Ciascuno come pesce, nel proprio acquario.
Una lenta processione di pensieri.
E di solitudini...

Sguardi che guizzano via al primo contatto.

Frizione.
Cambio.
Casa.

P.S.Questo blog diventa sempre più cosa mia. Ho deciso di eliminare praticamente tutte le immagini che non mi appartenevano direttamente. Da oggi tutte le foto pubblicate sono mie, eccetto poche immagini incluse in vecchi post.

domenica 11 febbraio 2007

Letto d'un soffio (complice l'influenza del principino).
Incasinato. Passionale quel tanto che basta. Un buon consiglio, raccolto da Tizzio.
E visto che l'influenza non vuol passare...: JC Izzo "Casino totale"

Cinque cose che (non) farei senza la connessione ad Internet

Raccolgo al volo l'invito di filosoffessa...e che Sant'Antonio ci protegga :ç]

  1. Perderei la possibilità di aprire le ali e volare in pochi secondi in casa di amici, in paesi lontani o inesistenti...in altre parole perderei la chiave per entrare in un mondo "virtuale" (sarà un neologismo abusato ma rende bene...)
  2. Conoscerei meno persone interessanti e non scambierei opinioni con loro.
  3. Non potrei più cercare (e verificare) le notizie che mi servono al momento in cui mi servono
  4. Perderei il mio cassetto dei pensieri nobili (sapete quanti ne ho persi in tren'anni? E vi assicuro che non erano proprio tutti da buttare...!)
  5. Non potrei accedere a fonti preziose di informazioni "contro" (vedi peacereporter)

Giro la palla a clamilla, Gala, Abicetta , Sciurapina, Tizzio...

venerdì 9 febbraio 2007

Tengo in braccio il mio principino, di due anni e mezzo.
Afferro una ad una le sue parole, osservazioni, frasi, mentre guarda i cartoni, comodamente seduto sulle mie gambe. Le rimiro. Le ripongo nella memoria con cura. E rivedo le mie mani di bimbo nelle sue, nel bordo sottile delle unghie, tormentato e pasticciato proprio come me allora.
Provo a ricordare il piacere che si prova da bimbi a stare al sicuro tra le braccia di papà. Ed inspiro con piacere il tepore che viene fuori dal maglioncino, mentre piano il piccolo si assopisce...
Questa sera dedicherò soltanti questi pochi minuti al blog...
Un caro saluto a tutti gli amici più affezionati...

lunedì 5 febbraio 2007

Spegnete Matarrese!

Visto il gran nmero di persone che non risparmiano minimamente energie preziose, profuse invece nel tentativo di pubblicizzare la propria totale mancanza di buon senso (Matarrese docet), vorrei ricordarvi questa bella iniziativa, che certamente già conoscete...utile a dare il messaggio di una modernità sostenibile...ed a sottrarci per qualche minuto ad un mondo mass mediatico che dà voce a semianalfabeti, farabutti, criminali pregiudicati, ecologicamente impresentabili (insomma quanto di meglio per rappresentare il mondo del calcio professionistico... ;-))

http://www.radio.rai.it/radio2/caterueb2006/millumino/link.cfm

sabato 3 febbraio 2007

Trent'otto anni e due figli.
Un'altra vittima della Mafia, che è la madre dei quartieri mostro di Catania. Un'altra vittima dell'ignoranza, che è sposa promessa del mondo degli ultras. Un'altra vittima che verrà dimenticata prima che la prossima settimana finisca.

E qual'è la notizia? Che il mondo degli idioti farà a meno per qualche giorno delle partite di calcio... ed ingannerà il tempo discernendo di come fermare la piaga della violenza...con una bella ondata di violenza!
Una vittima del lavoro, che almeno in questo caso non è passata inosservata come tantissime altre (1206 nel solo 2005, dati inail)...
E gli stessi politici che sono diretti responsabili del degrado sociale in cui mette radici la rozza, ignorante brutalità degli idioti trogloditi a mano armata, siederanno in prima fila ai funerali di un povero padre di famiglia.

giovedì 1 febbraio 2007


L'Italia ha rinunciato al nucleare nel lontano 8-9 novembre 1987 (votanti 65,1% degli aventi diritto, Voto favorevole 80,6%). Da allora abbiamo smesso di usare il nucleare per l'unico uso vagamente decente che possa avere: produrre energia.
In compenso vere e proprie montagne di combustibile e scorie nucleari giacciono in attesa che venga identificato un unico DEPOSITO NAZIONALE, che ancora non c'è (del resto sono passati solo 20 anni...).
Nel frattempo ad Aviano, Ghedi Torre (alle porte di Brescia), alla Maddalena sono ufficialmente presenti ordigni nucleari americani. Dubbi seri nascono sulla possibile presenza di materiale nucleare NATO nei Depositi munizioni di Poggio, Mesagne, Montagna Spaccata, Santo Stefano, Belpasso Sigonella, Cà di Moncelo, Vallegrande, Buffoluto, SP2, Malcontenta, Cava di Sorciaro...
In questi giorni, i "comunisti" tanto paventati dall'ex-Premier fanno ancora un pò di posto sul Sacro Suolo Patrio alle forze armate americane. Perchè? Vengono a proteggerci? E da chi? Si preparano a nuove guerre usando la nostra Terra (che ripudia la guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali) come base di partenza? Vengono a controllarci? La storia dell'Umanità insegna che gli eserciti stranieri si insediano nei paesi sconfitti per sottometterli e farne proprie le risorse... Conoscete un caso in cui ciò non sia successo?

Nude Woman in the Movement of her Veils - Auguste Rodin

Un omaggio alla bellezza femminile. Alla grazia. Alla dolcezza. A quanto di più bello Dio abbia messo al mondo.