giovedì 15 marzo 2007

La cascata


Il volo dell'acqua.

Come trine,
morbide,
sulle gambe stanche di una ballerina
a ballo finito.

Dormiva
il fiume sorpreso dal baratro.

Sospeso.

Ma è un attimo
di panico e di precipizio
a restituirgli il sogno,
in fondo alla valle.




2 commenti:

L ha detto...

"Dormiva
il fiume sorpreso dal baratro."

Anche io ti dico: meraviglia!
(Ma mi sa che te l'ho già detto...)

;)
Laura
http://filosoffessa.wordpress.com

Gala ha detto...

Sospeso...quante volte nella vita ci capita di sentire quella sensazione. Quell'istante in cui ci sembra che il respiro si perda a metà strada fra i polmoni e la gola.

Stupende parole e stupenda immagine, come sempre.