venerdì 15 febbraio 2008

Storie di ordinaria schiavitù

In tavola, in casa di ognuno di noi, arance, patate, pomodori raccolti in regime di ordinaria schiavitù.
Perchè l'Italia accetta apertamente ancora oggi il mercato abietto del caporalato. Finge di non sapere.
Nasconde i mostruosi lager di Foggia, Rosarno, Villa Literno, Pachino. Perchè è vero, esiste, solo ciò che giunge dall'altare mediatico televisivo. Non i lager accanto la statale. Non i capannelli di braccianti in piazza, in attesa del caporale di turno.

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