venerdì 23 febbraio 2007

Cluster bombs: accordo a Oslo, messa al bando dal 2008


In tema di buone notizie:


OSLO - E' stato siglato ad Oslo un accordo per la messa al bando delle cluster bombs, le bombe "a grappolo". Hanno firmato il documento 46 dei 49 Paesi riuniti per l'approvazione di un trattato internazionale. Si e' deciso di vietare "l'uso, la produzione, la vendita e lo stoccaggio delle munizioni cluster, che causano danno inaccettabili alle popolazioni civili" a partire dal 2008.


I rappresentanti di Polonia, Romania e Giappone sono stati gli unici a dare parere negativo mentre tre dei membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell'Onu, Russia, Stati Uniti e Cina, non hanno neanche preso parte al vertice. (Agr)



Una cluster bomb è un dispositivo composto da un container e da numerosissimi ordigni di piccolo volume (submunizioni). Il container è un involucro costruito per essere lanciato da un aereo o sparato da un cannone o da un missile, il suo compito è quello di trasportare le sub-munizioni sull'area di attacco dove un meccanismo di espulsione si occuperà di disperderle su una superficie più o meno vasta.


Le sub-munizioni classiche sono diverse:
  1. Antiuomo
  2. A frammentazione
  3. Anticarro-antimateriali
  4. Ad effetto combinato, (frammentazione e incendiario)


Una prerogativa comune delle submunizioni è quella di NON ESPLODERE SUBITO, infestando il territorio per decenni ed andando a colpire, a GUERRA FINITA, contadini, bambini, civili.


Un ottimo strumento di esportazione della DEMOCRAZIA. Al punto che tre membri su, del Consiglio di Sicurezza (SICUREZZA DI CHI???) non vogliono neanche parlare di messa al bando.
I soliti noti: USA, Cina, Russia.


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