martedì 27 febbraio 2007

Oggi mi rifugio altrove


E il polverone del sole e della pula

che ammassa e sfregola arancio e giallo

in un cantone perso nell'arsura


tra smunti salici, come in un ballo

domenicale, confinato sulle rive

del Tagliamento, o tra le arse valli


delle bonifiche, o sulle risorgive

lattee di magri fusti: dove assordante

la trebbia scuote col massiccio brivido


tettoie e stalle, in un ringhio osannante,

impastato di luce, di sudore umano,

del puzzo del vecchio e innocente branco

dei cavalli ammassati in un fulgore di rame...

da Quadri friulani - Pier Paolo Pasolini 1955

3 commenti:

Gala ha detto...

Questa poesia di Pasolini non la conoscevo. Piena di forza e di rabbia.
è qui che ti sei rifugiato oggi???


Buona giornata!

... ha detto...

Avevo bisogno di stendermi tra l'erba e la terra smossa, a respirare un pò di sole. ;-ì

Unknown ha detto...

per certe nostalgie,
tutti i paesaggi in fondo possono essere paesi....

saluti salati,
chiara